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Diritto condominiale

Condominio: dal latino moderno condominium "sovrantà congiunta," 

Il diritto condominiale è una branca  del diritto privato che attiene ai rapporti fra condomini e fra i condomini e terzi, per questioni che riguardano il condominio.

Vivere in ub condominio non è mai facile, soprattutto quando i condomini non fanno del loro meglio per andare d’accordo, anzi.

Laddove vi siano delle controversie che non si riesce a risolvere in nessun modo, o se è necessario ricorrere ad un’azione legale per fare valere i propri diritti, conviene affidarsi ad un avvocato esperto nel settore per una consulenza o per l’assistenza legale.

D'altra parte la vita condominiale  può interfacciarsi con episodi spiacevoli che hanno rilievo civile ed in alcuni casi penale. La risoluzione delle questioni di diritto condominiale al di fuori del processo è sempre la soluzione auspicabile, ma spesso il bonario componimento della vicenda non è possibile.

In molti casi, non si può fare a meno di richiedere la consulenza o l’assistenza legale di un avvocato  per poter tutelare i propri diritti.

Un’approfondita conoscenza del campo del diritto condominiale consente all’avv. Di Luzio di approcciarsi alla questione con la sicurezza dovuta all’esperienza pluriennale vantata.

Lo studio legale Di Luzio offre la sua professionalità nell’ambito del diritto condominiale per quanto riguarda le liti condominiali connesse a questioni legali afferenti le parti comuni, ovvero pertinenziali, del condominio, anche in favore degli amministratori condominiali, i quali spesso si trovano spaesati davanti alle ìrichieste più disparate dei singoli condomini

La tematica del diritto condominiale è molto delicata e richiede competenza, sensibilità e capacità di ascolto del cliente per valutare quali siano le sue esigenze. Ovviamente, è richiesta anche una conoscenza approfondita della materia condominiale e degli aggiornamenti normativi, nonché delle pronunce giurisprudenziali.

Lo Studio si occupa in particolare di consulenza ed aiuto nella gestione delle parti comuni del condominio, azioni legali per il recupero delle rate, impugnazione delle delibere assembleari. Inoltre si occupa di assistenza giudiziaria generale nell’ambito del diritto condominiale, compresa la fase di mediazione obbligatoria.

proprio in tema di mediazione si rileva che dallo scorso 30 giugno sono entrate in vigore alcune delle nuove disposizioni della Riforma Cartabia in tema di mediazione. Le modifiche al D.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 impattano in modo significativo sulla mediazione delle liti condominiali, che diventerà ancora più agile e rapida.

Il primo significativo e specifico cambiamento, riguarda la legittimazione dell’amministratore di condominio, che in virtù del nuovo art. 5 ter potrà attivare il procedimento di mediazione o aderirvi anche senza la preventiva delibera dell’assemblea condominiale. Al capo condominio sarà rimessa dunque la decisione da prendere in tempi rapidi, di aderire alla mediazione in caso di invito della controparte, per evitare di incorrere in responsabilità.  Al contrario, la scelta di conciliare o di accettare la proposta del mediatore, dovrà essere sempre approvata dall’assemblea, con la maggioranza prevista dall’articolo 1136 c.c.

Per accelerare i tempi, è stabilito  comunque che il verbale o la proposta fissino un termine per l’approvazione assembleare, spirato inutilmente il quale, la conciliazione dovrà intendersi conclusa e le parti potranno ricorrere al tribunale per vedere tutelati i propri diritti.

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