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GRAFOLOGIA

Ho conseguito il titolo di Consulente Grafologo, con votazione 110/110 con lode, rilasciato dalla Scuola Superiore di Studi grafologici A.S.eR.GRAF. di Pescara, con il patrocinio dell’Istituto grafologico G. Moretti di Urbino,.

Dall’anno accademico 2016/2017 ho svolto la professione di insegnante di Legislazione Peritale ed Etica Professionale presso la già menzionata Scuola Superiore di Studi grafologici.

Sono iscritto nel registro Nazionale dei Periti al n°1  del Tribunale Ordinario di Pescara con specializzazione in ANALISI E COMPARAZIONE DELLA GRAFIA (art. 67 disp. att. C.P.P.)

Sono Presidente dell' Associazione Grafologica Italiana - Sez. Abruzzo-Molise.

Sono consigliere dell'Associazione Grafologi Aternini Forensi A.P.S. - AGAF.

Tutti i soci provengono dal primo corso di studi grafologici - anno 2011/2013 - organizzato nella città  di Pescara dalla scuola Patavina di grafologia dell' ASERGRAF, riconosciuta in ambito nazionale.

Nel corso del ciclo di studi, nonché nell’esercizio dell’attività professionale quasi decennale, con l’ausilio dei moderni mezzi scientifici presenti sul mercato, svolge attività professionale di analisi e consulenza grafologica.

Nel vasto panorama grafologico italiano sono presenti varie Scuole che adottano diversi metodi di indagine.

Il metodo scelto dallo scrivente impone, preliminarmente, la necessità di una impostazione metodologica che consenta di acquisire validi elementi di valutazione e, quindi, di confronto con l'autografia e che permettano di giungere ad un fondato parere, tecnicamente corretto.

Tale impostazione si configura come applicazione peritale di un metodo di tipo grafologico, con il concorso di quello grafognomico, che consente di cogliere nelle grafie a confronto non già (o non tanto) l'aspetto morfologico, soggetto spesso a variazioni, quanto l'aspetto strutturale e dinamico delle due gestualità grafiche.

Entrambi i metodi, infatti, si ispirano all'applicazione dei principi scientifici della fisica e fisiologia scritturale ed ai presupposti neurofisiologici del gesto grafico, di cui hanno una visione dinamica e che studiano sia rilevando con oggettività parametri sostanziali e/o connotati salienti, sia nella loro interazione e/o combinazione, al fine di coglierne il ritmo personale e/o tipo grafico individuale.

Entrambi i metodi, inoltre, individuano nel grafismo peculiarità minime di dettaglio e/o contrassegni, che, nella interazione dei segni ed in solidarietà dinamica con essi, costituiscono automatismi di alto valore segnaletico.

Per maggiori informazioni sull'Associazione AGAF clicca qui

direttivo dell' Associazione Grafologica Italiana - Sez. Abruzzo-Molise

FAQ

•          Cos'è la grafologia?

La Grafologia (dal greco γραφή: scrittura λογεῖν: studiare) è una scienza umana, che attraverso il gesto grafico di una persona consente di conoscerne il temperamento, il carattere e la personalità. Infatti i meccanismi fisiologici che attuano il gesto grafico sono in correlazione con il sistema nervoso centrale.

Infatti osservando una scrittura si nota, innanzi tutto, che la scrittura è collocata in uno spazio. E questo stesso spazio, come la scrittura, rimanda ad un significato. Il movimento dello scrivere, simbolicamente, rappresenta il muoversi del soggetto nel suo spazio vitale e nell'ambiente.

Il comportamento scrittorio, alla pari di altri tipi di comportamento specializzato (come quello che presiede alla realizzazione del linguaggio parlato) è un comportamento molto complesso, e quindi suscettibile di fornire informazioni relative a numerose funzioni dell'organismo coinvolte nella sua produzione.

Inoltre, a differenza di altri tipi di comunicazione, quella scritta si concretizza in un tracciato stabile, che può quindi essere analizzato con metodi rigorosi e riproducibili.

•          A cosa serve?

Il grafologo in ambito peritale è quel professionista che, dopo una attenta valutazione della scrittura, riesce a determinare l'attribuibilità o meno di una scrittura a un determinato soggetto

•          Il grafologo giudiziario con chi collabora?

Il grafologo giudiziario può essere nominato come ausiliario di un Giudice, sia in ambito civile che penale, dagli avvocati o direttamente dalle parti.

•          Come si diventa grafologi?

Non esiste in Italia l'albo dei grafologi. Esistono elenchi di periti ed esperti presso le Camere di Commercio ed i Tribunali.

All’uopo appare opportuno evidenziare che la domanda di ammissione  deve essere corredata quantomeno da un attestato di frequenza di una scuola triennale di grafologia.

•            Il grafologo e il calligrafo svolgono lo stesso lavoro?

Teoricamente no, in pratica si!  il calligrafo  dal greco καλλιγράϕος] è colui che scrive con bella grafia e ne esercita l’arte, quindi teoricamente sono due professioni nettamente diverse. In verità la figura del calligrafo è andata via via scomparendo, in quanto, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, la valutazione di una scrittura in relazione al modello calligrafico o la bellezza estetica della stessa  ha perso ogni rilevanza.

Nel linguaggio comune,  però,  il grafologo viene spesso erroneamente definito "calligrafo" anche se le due attività sono completamente diverse poiché nella grafologia moderna l'estetica della scrittura ha scarsissima rilevanza.

•          La grafologia è una scienza?

La grafologia è certamente una scienza poiché adotta il cd "metodo scientifico".

A tal fine sono stati scritti dalle associazioni di categoria (A.G.I.  su tutte) diversi protocolli operativi.
La scientificità della grafologia, quindi, non solo si fonda sul rispetto delle leggi della della linguistica, della psicologia cognitiva, e della neurofisiologia ma anche  di  protocolli che hanno  come intento quello di offrire sia uno strumento di tutela per i singoli esperti, sia di garanzia verso la decisione del giudice che sia più vicina alla verità, offrendo anche la possibilità di controllare la correttezza dell’iter investigativo da parte dell’organo giudicante e delle parti processuali. In altre parole la grafologia è una scienza perchè utilizza leggi scientifiche ed il metodo scientifico.

•          La grafologia è qualcosa di simile all'astrologia o alla cartomanzia?

Assolutamente no: le basi della grafologia sono certe ed inoppugnabili a differenza di quelle dell'astrologia e della cartomanzia.

•          Quanto tempo occorre per diventare grafologi?

Come per tutte le discipline bisogna intraprendere un lungo percorso di studi.

•          Per affrontare gli studi grafologici occorrono requisiti particolari?

Sono due i requisiti minimi per esercitare la professione di grafologo, in primo è quello di aver conseguito almeno un diploma di scuola secondaria. Di poi è necessario aver frequentato con successo un corso di studi quantomeno triennale.

​Per informazioni sulla scuola di grafologia clicca qui

•          Posso rivolgermi ad un grafologo se sospetto che la firma di mia madre in un testamento è diversa da quella usuale?

Certamente, il grafologo è l’unico soggetto abilitato a determinare la paternità di una firma  o dell’intero testamento.

•          Cosa è una firma apocrifa?

La firma apocrifa è una firma che seppur attribuita ad un autore in realtà risulta essere falsa;

 

•          Quali sono i requisiti minimi di un testamento?

Il testamento olografo, ovvero quello scritto di proprio pugno, è la forma più semplice e diffusa per esprimere liberamente e spontaneamente le proprie volontà, senza la necessità di un particolare rigore formale, del ricorso ad un notaio o della presenza di testimoni.

Per queste ragioni, ai fini del rispetto del c.d. "principio di autodeterminazione" del de cuius, la legge impone alla disposizione testamentaria olografa il rispetto dei requisiti richiesti dall'art. 602 c.c. che, al primo comma, dispone che il testamento sia scritto per intero di mano del testatore, ivi comprese la data e la sottoscrizione.

•          Cosa è l’autografia di un testamento?

L'autografia è la scrittura dell'atto in tutte le sue parti ad opera del testatore, senza l'ausilio di mezzi meccanici o di terzi.

•          Un testamento senza data è nullo?

La data, secondo il disposto dell'art. 602, 3° comma, c.c., "deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. Anche se la norma richiede espressamente si ammettono locuzioni che facciano diretto ed inequivoco riferimento a determinati avvenimenti o solennità, in applicazione del c.d. «principio di equipollenza», come il giorno di Natale o del compleanno di un dato anno. Dove va collocata la data?

La data del testamento olografo può essere apposta in ogni parte della scheda, non prescrivendo la legge che essa debba precedere o seguire le disposizioni di ultima volontà; non può però né risultare da elementi esterni alla scheda, ad essa collegati, come l'involucro.

•          È valido il testamento non firmato?

No, la finalità del requisito della sottoscrizione è quella di soddisfare l'imprescindibile esigenza di avere l'assoluta certezza non solo della loro riferibilità al testatore, già assicurata dall'olografia, ma anche dell'inequivocabile paternità e responsabilità del medesimo.

•          Dove va collocata la firma in un testamento?

la sottoscrizione va posta in calce alle disposizioni, anche se non necessariamente a pochi millimetri dall'ultima riga.

•          Quindi non devo ricorrere ad un notaio o un avvocato per redigere un testamento?

Non è necessario, certo è che rivolgersi ad un professionista non è mai un’idea sbagliata.

•          Il testamento deve essere scritto su un tipo specifico di carta?

Il testamento può essere scritto su qualsiasi tipo di materiale (marmo, muro, tela, pergamena, altre, naturalmente alla carta), con qualunque mezzo (penna, matita, ma anche diamante o carbone) e con qualunque materiale (inchiostro, vernice, ma anche sangue) che consentano al de cuius di scrivere in modo comprensibile, con effetto duraturo e con propria grafia.

•          Quanto costa una perizia su un testamento?

Dipende, in primo luogo bisogna sapere che normalmente il consulente grafologo svolge 3 tipi di servizi:

il primo è un parere orale, il secondo è un parere scritto mentre il terzo ed ultimo è la consulenza/perizia.

In ogni sono tanti i fattori che possono variare da testamento a testamento, tra questi ovviamente incidono la difficoltà e il valore del testamento.

•          Il perito grafologo mi seguirà anche in un eventuale processo?

Certamente si! Il grafologo professionista è abilitato e preparato per fornire le sue prestazioni professionali sia nella fase antecedente al processo sia nel corso del medesimo.

•          Chi normalmente si rivolge al grafologo?

Tutti, sia i privati cittadini, intesi anche in forma associativa, ma anche gli avvocati che i magistrati.

•          quali sono i costi?

Dipende da cosa desideri. La discovery, che consiste nel verificare la sufficienza del materiale a disposizione  ed un giudizio sommario sulla scrittura in verifica, è sempre gratuita.

Poi sarà il cliente a determinare come proseguire, previa redazione di un preventivo scritto.

Indicativamente:

un parere orale costa tra i 100 ed i 200 euro;

un parere scritto dai 250 ai 500 euro;

per quanto riguarda la redazione di una relazione da depositare in tribunale e la successiva assistenza completa in Tribunale il costo parte dai 800 euro.

Si ribadisce che i prezzi come sopra determinati sono puramente indicativi e verranno sempre concordati preventivamente con il professionista valutata la complessità dell'opera e la tempistica per cui si richiede il lavoro.

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